Come prevedibile, Julian Assange – programmatore di computer australiano ma soprattutto editore di WikiLeaks, sito che ha svelato molti abusi dei potenti della Terra – sarà estradato negli Stati Uniti. Dove lo attendono da anni per fargliela pagare.
Il passaggio decisivo si è verificato nell’aprile 2019, quando l’Ecuador, dove Assange aveva trovato asilo politico, aveva concesso l’estradizione alla Gran Bretagna. Un passaggio intermedio per arrivare alla fermata conclusiva della sua vita: il carcere duro e lungo in America.
Eppure dovremmo essere grati a Julian Assange, perché svelò qualcosa di importante anche per l’Italia.